sabato 7 giugno 2008

compito 6

A volte, dovendo passare giorni e giorni a seguire corsi come automi, a studiare molte ore intere sui libri preparandosi per esami spesso non soddisfacenti, rischiamo di scordarci perchè abbiamo scelto di fare il medico e quale è il vero fine di quello che stiamo attraversando.
Libri ed esami sono la parte che a varie persone interessa di più, impegnandosi come folli per ottenere il massimo del voto e angosciandosi se non lo raggiungono, non capendo che l'essenziale è tutt'altro.
Certo l'esame è importante perchè senza quello si va da poche parti, ma è solo il mezzo non il fine e questo va sempre tenuto a mente.
L'esperienza di "I care" aiuta anche a questo, ci ricorda che il medico è una PERSONA che deve mettersi in gioco sempre per rapportarsi con il paziente, non un "topo di biblioteca" che vive di ciò che ha studiato.
Prima di tutto per essere medici bisogna essere in grado di fare come i ragazzi che abbiamo conosciuto al seminario, gli esami sono essenziali ma certamente secondari.
Spero solo un giorno di essere in grado di svolgere al meglio il mio lavoro e di non diventare un tramite che firma ricette (come piace ripetere al proff)

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